domenica 29 giugno 2014

La barca di San Pietro.


Ål mè åmìš e cuscrit Åmbröš Gérånsån 'l à scrit:
"La sera del 28 giugno, vigilia di San Pietro e Paolo, si prende una bottiglia di vetro trasparente o una brocca, si riempie di acqua circa a metà, poi si lascia cadere delicatamente nell’acqua un albume d’uovo. Si posa delicatamente la bottiglia/brocca senza tappo sull’erba e la si lascia tutta la notte all’aperto perché riceva la rugiada. La mattina si va a vedere. Quando il tutto riesce, l’albume prende la forma di una barca a vela, appunto la “barca di San Pietro”. A seconda della forma delle vele i contadini prevedevano le condizioni del tempo. Le vele aperte prevedevano la venuta del sole, chiuse e sottili, l’arrivo della pioggia.
Se si formavano parti simili al cavallo il sole!
E' una tradizione veneto/lombarda/piemontese con qualche differenza di interpretazione, le vele è più veneta il cavallo più piemontese/lomellina".

mercoledì 11 giugno 2014

Pentecoste dialettale.



"...Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi...".

lunedì 9 giugno 2014

Santaccia lomellina.




Dalla presentazione del libro-cd "Belli in Lomellina - 101 sonetti, licenziosi e non, di Giuseppe Gioachino Belli in romanesco e in dialetto lomellino", a cura di Renato Murelli.
"Santaccia de Piazza Montanara" in dialetto sannazzarese. (Sul cd allegato al libro è presente la versione originale in romanesco proposta dall'attore romano Maurizio Mosetti, p. g. c.).
Biblioteca civica di Sannazzaro de' Burgondi (PV), 6 settembre 2013.

venerdì 6 giugno 2014

Il Papa piémuntéš.



Durante l'udienza generale, Papa Francesco ha usato,  per criticare le facce da immaginetta, l'espressione del dialetto piemontese mugna quacia, traducibile con faccia da acqua cheta, dimessa e triste.
Noi avevamo registrato nel nostro libro sul dialetto sannazzarese l'espressione mugnå frådå: donna poco espansiva e poco espressiva...'Gh è mugnå e mugnå...


lunedì 2 giugno 2014

L'èrbå bšintårölå.






"bšintårölå (èrbå -): segale selvatica. 'L è tån’ me l'èrbå bšintårölåPlaysoundfile "C:\alnosdialat\Rosalia\verbi64.mp3" "Normal": È tanto come la segale selvatica. Dicesi di persona che sembra sia dappertutto come se si spostasse rapidamente. Il detto fa riferimento a un gioco nel quale si poneva una spiga di segale selvatica sotto la manica della camicia e, picchiando leggermente il polso della mano, la si faceva risalire lungo il braccio, dove spariva rapidamente". 

(Da Ål nòs diålåt - Glossario - Pag. 33)

domenica 1 giugno 2014

Saltåcåvålénå.




"Saltåcåvålénå: saltacavallina, gioco per ragazzi che consiste nel superare a gambe divaricate i compagni accovacciati, appoggiandosi con le mani sulle loro schiene e assumendo poi la stessa posizione per essere a propria volta superati via via dagli altri".

(Da Ål nòs diålåt - Glossario - Pag. 222).