giovedì 9 luglio 2015

Ål Lión e 'l Rat.



Esopo in Lomellina.
Dal libro/DVD “101 favole di Esopo” (strenna natalizia 2014 in omaggio agli alunni della Scuola Primaria di Sannazzaro de’ Burgondi da parte dell’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura):

“Il Leone e il Topo” – “Ål Lión e 'l Rat”.

Versione in lingua lombarda (UNESCO ISO 639-3 Lmo) - Variante sannazzarese.
Liberamente tradotto da “The AESOP for CHILDREN”, Rand McNally & Co., Chicago, 1919.

Musiche: incompetech.com

Versione in italiano:




IL LEONE E IL TOPO.

Un Leone dormiva nella foresta, con la sua grande testa appoggiata sulle zampe. Un timido Topolino gli venne addosso all'improvviso, e per la paura e la fretta di scappare, sbatté contro il naso del Leone. Risvegliato dal suo pisolino, il Leone posò con veemenza la sua enorme zampa sulla piccola creatura per ucciderla.
"Risparmiami!" pregò il povero Topo. "Per favore, lasciami andare e un giorno
io sicuramente saprò ricompensarti."
Il Leone era molto divertito nel pensare che un Topo avrebbe mai potuto aiutarlo.
Ma lui era generoso e, infine, lasciò andare il Topo.
Qualche giorno dopo, mentre inseguiva la sua preda nella foresta, il Leone
venne catturato nelle maglie della rete di un cacciatore. Non riuscendo a liberarsi da se stesso, riempì la foresta con il suo adirato ruggito. Il Topo riconobbe la voce e rapidamente trovò il Leone che si dibatteva nella rete. Correndo su per una delle grandi corde che lo legavano, la rosicchiò fino a quando non si spezzò, e ben presto il Leone fu libero.
"Hai riso quando ho detto che ti avrei ripagato,” disse il Topo. "Ora ti rendi conto che anche un Topo può aiutare un Leone."

Un favore non è mai sprecato.

 

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