martedì 14 giugno 2016

Il perdono? È a Melegnano.

Mòd åd di dål dì:


"Ål pårdón 'l è (å) MårignånPlaysoundfile "C:\alnosdialat\Rosalia\verbimarignan2.mp3" "Normal" (Mårågnån): Il perdono è (a) Melegnano. Il detto significa che, avendone combinata una grossa, si può essere perdonati solo andando alla "Festa del Perdono" di Melegnano, che si tiene ogni anno, all'inizio della primavera. Chi vi partecipa, osservando le norme stabilite dalla Chiesa, ottiene l'indulgenza. La festa trae origine dalla Bolla del Perdono, concessa dal Papa Pio IV a Melegnano nel 1563. Per quanto riguarda la modalità e le circostanze della concessione, ecco che verità storica e fantasia sono tra loro mescolate e difficili da separare. Vi è una tradizione secolare, radicata profondamente nel tessuto del popolo melegnanese, che dice così: il cardinale Gian Angelo Medici, Pro Legato apostolico di Bologna, era diventato marchese di Melegnano in seguito alla morte del fratello, che non aveva figli. Un giorno, dovendo recarsi da Milano a Bologna, passò da Melegnano e decise di fermarsi nel suo castello per trascorrere la notte. Ma qui viveva, solitaria e misantropa, sua cognata vedova, che non voleva cedere i diritti feudali di suo marito al cardinale, nuovo feudatario. Quando questi giunse in castello sul far della sera, la cognata ordinò ai servi di alzare il ponte levatoio, impedendo così l'accesso al cardinale e al suo seguito. Il prelato trovò ospitalità in casa parrocchiale, presso il parroco Giovanni Battista De Pavesiis, mentre il popolo si schierava con lui. Quando, pochi anni dopo, il cardinale divenne papa con il nome di Pio IV, l'atto di ospitalità fruttò la concessione dell'indulgenza ai suoi amici melegnanesi con la famosa Bolla del Perdono. (Rid. e adat. da www.melegnano.netInternetLink "http://www.melegnano.net")."

Da "Ål nòs diålåt" (2012). 

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