giovedì 15 settembre 2016

Una figura da cioccolataio.


Mòd åd di dål dì:
"'L à fai ùnå figürå då ciculåtè: Ha fatto una figura da cioccolataio, una brutta figura. Pare che l'origine del detto risalga intorno al 1830, quando a Torino l’industria del cioccolato aveva già raggiunto livelli di altissima specializzazione e di maestri cioccolatieri ce n’erano molti. Uno di questi, arricchitosi vistosamente grazie alle nuove tecniche di lavorazione del cacao, si permise la sfacciataggine di girare per la città con una carrozza trainata da ben quattro cavalli, quando invece i borghesi dell’epoca normalmente utilizzavano il tiro a due. Il re Carlo Felice chiamò urgentemente a corte quest’uomo per fargli una severa ramanzina, dicendo: “Quando esco in carrozza non voglia fare la figura di un cioccolataio!”. Secondo un’altra versione dei fatti, invece, un ricco cioccolataio di Genova fu scambiato per il re quando si presentò all’inaugurazione del teatro Carlo Felice, nel 1828, su una carrozza molto lussuosa. Essendo la carrozza del re molto più brutta, si dice che la gente abbia mormorato che il re aveva fatto "una figura da cioccolataio”. (Da www.mangiarebene.it).
Secondo una terza versione, il detto deriverebbe dalla brutta figura fatta da Vittorio Emanuele II al suo rientro a Torino, quando dovette farsi prestare la carrozza di gala - appunto - da un noto fabbricante di cioccolato."

Da "Ål nòs diålåt" (2012). Ascoltalo!

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